Queste sono esperienze stupende ma si tratta di un'arma a doppio taglio. Infatti una volta tornati tutti gli studenti hanno sentito un senso di vuoto che può essere sintetizzato nelle parole di Ilaria, 5BS, che è andata in Inghilterra: "Mi manca tutto, tantissimo".
Ognuno è stato spinto a provare questa esperienza da persone diverse quali professori, amici, familiari, conoscenti ma come spiega molto chiaramente Ilaria "È necessario essere convinti, determinati e consapevoli nel momento in cui si prende la decisione di partire, altrimenti si rivela un' inutile sofferenza."
Alla domanda "Quale è il ricordo più bello che avete di questa esperienza?" hanno tutti risposto in modo simile dicendo che sarebbe impossibile scegliere un ricordo solo perché sminuirebbe il valore di tutti gli alti bei momenti vissuti durante l'ultimo anno. Emanuele, ragazzo della 3AC che è stato in Nuova Zelanda, ricorda con piacere la natura del posto dalla quale afferma di esser sempre stato affascinato. "E' uno dei motivi che mia spinto maggiormente a scegliere la Nuova Zelanda come meta", afferma.
Grande la differenza tra le varie culture, come afferma Federico: "Ho scoperto col passar del tempo che l'Australia è completamente dall'Europa. Vivono tutti quanti più rilassati e sereni, senza ansia o stress. Ho notato ciò , con grande invidia, sia a scuola che nelle persone, camminando nei vialetti dell'Isola in cui abitavo(Phillip Island nel Victoria) sia nelle più grandi piazze e vie di città come Melbourne Canberra o Sydney."
Tutti hanno stretto fortissime amicizie che continuano tutt'ora. C'è chi come Emanuele o Federico immaginano una vita futura nei paesi che gli hanno ospitati, così da poter anche continuare le amicizie che si sono create, chi, come Erica o Ilaria, ha già visto i propri amici stranieri e ha già in programma di incontrarli a breve.

Pietro Previdi