Belle promesse dello sport e «campioni» alla maturità

Isabel Mattuzzi è argento nazionale dei 3000 siepi, Ludovico Cestarollo tennista tra i migliori in Trentino. Entrambi al Rosmini hanno ottenuto un bel 100

ROVERETO. Occhiali spessi e fisico leopardiano per le troppe ore sui libri. E’ questa l’immagine che molti hanno del “secchione”. Non solo questo modello spesso non corrisponde alla realtà, ma può anche accadere che degli studenti da 100 siano anche dei fuoriclasse nello sport. E’ il caso di due ragazzi del liceo “Rosmini” di Rovereto: Isabel Mattuzzi e Ludovico Cestarollo. Campionessa nei 3000 siepi lei, mago della racchetta lui, hanno ottenuto entrambi il massimo alla maturità.

Isabel Mattuzzi vive a Rovereto e ha appena finito il classico. E’ un’atleta del Quercia. La sua specialità sono i tremila siepi, gara in cui lo scorso anno ha conquistato la medaglia d’argento ai nazionali della sua categoria. Per correre a questi livelli gli allenamenti sono duri: «Fino a dicembre ho fatto 4 allenamenti a settimana, - spiega la ragazza - poi per prepararmi a fare il minimo per gli Italiani (obiettivo non raggiunto per un infortunio) in primavera ne ho fatti anche di più, qualche volta uscendo un’ora prima da scuola». Perché oltre a fare sport Isabel ha seguito anche il corso di teatro della scuola, quello che ha portato i ragazzi a mettere in scena il pluripremiato spettacolo “Eracle”. Ma come si riesce a conciliare il tempo da trascorrere sui libri di greco, storia e filosofia e quello per gli allenamenti? «Organizzarsi non è sempre facile, ma se c’è la passione ci si riesce. Mi piace sia correre che studiare, sono disposta anche a sacrificare un po’ di vita sociale quando serve».

Ludovico Cestarollo, anche lui roveretano, si è diplomato col 100 al liceo scientifico. E risultati altrettanto eccellenti ha ottenuto nel tennis. «Gioco nell’Ata Battisti di Trento da quando ero piccolo. Mi alleno almeno 4 volte dal lunedì al venerdì per tre ore, dalle 14 alle 17 quando c’è la scuola, e un altro allenamento lo faccio nel fine settimana». E poi ci sono le gare – Ludovico gioca nelle massime serie in A1 e B - e i tornei, individuali e a squadre. Praticamente ogni giorno è con la racchetta in mano. Per studiare ammette che serve una buona dose d’organizzazione: «So che quando arrivo a casa dopo un allenamento mi devo concentrare sui libri, e quindi niente telefono, tv e merendine. Nei momenti liberi cerco di portare avanti il lavoro e non rinuncio a vedere gli amici». Insomma tanti sacrifici fatti con passione. E per il futuro? Isabel, mentre sceglie l’università, pensa a rimettersi dall’infortunio per portare a casa qualche buon risultato nella stagione invernale. Ludovico continuerà ad allenarsi a Trento dove inizierà ingegneria: «Sto pensando anche alla possibilità di andare all’estero dove nei college sanno ben conciliare sport e studio». (st.c)

Vedi articolo: http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2014/07/17/news/belle-promesse-dello-sport-e-campioni-alla-maturita-1.9615323